Perchè appassionarsi alla meteorologia?
- aversameteo
- 8 apr 2020
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 9 apr 2020
Capita sovente che mi venga chiesto che senso ha nel 2020 essere appassionati di meteorologia, in un’epoca come la nostra dove basta accedere ad una App sul telefono o seguire alla tv le previsioni e sapere con precisione, effettivamente eccezionale, che tempo farà, non solo oggi, ma per almeno i prossimi tre giorni.
Oggi le moderne previsioni meteo sono effettivamente andate oltre quella sorta di quasi sciamanica competenza che talvolta riconoscevamo ai pur studiosi e valenti professionisti del meteo dell’ aeronautica militare. Chi è della mia generazione non può dimenticare personaggi che hanno fatto la storia della comunicazione meteo televisiva come il col. Bernacca o il Col. Baroni, veri esperti di meteorologia ma allo stesso tempo mentori appassionati dell’arte di fare le previsioni.
Oggi si usano modelli matematici complessi, immagini satellitari che oltre alle nubi permettono di rivelare con appositi strumenti, spostamento di masse d’aria, tasso di umidità e temperatura, con una precisione tale che quasi non servirebbe più una rete di centraline meteo terrestri che ancora contribuiscono a fornire preziosi dati di controllo e confronto ai calcolatori usati per i complessi modelli matematici cui accennavo prima.
E allora perché se le previsioni sono cosi dannatamente precise ci sono persone non addette ai lavori che ancora si appassionano cosi tanto alla materia.
Ci sono di certo varie motivazioni. La più classica e quella tipicamente umana (ma non da tutti) di voler capire quello che dicono gli esperti di clima quando seppur in maniera chiara e semplice fanno divulgazione scientifica; un’altra potrebbe essere che seppure il meteo nazionale è preciso in generale, la previsione locale, cioè quella del microclima dell’ area in cui ci troviamo a vivere, resta cmq non sempre precisa, anche perché ci sono periodi dell’anno in cui le condizioni meteo cambiano nel giro di poche ore, in maniera del tutto imprevedibile, e seguendo al limite degli schemi legati a quel microclima ed a quello specifico territorio.
L’Italia è una splendida penisola immersa al centro di un mare chiuso, il mediterraneo, a sua volta inserito nella fascia climatica temperata della terra. Una nazione che si allunga per quasi tutta la sua lunghezza nel mare con chilometri e chilometri di costa, finisce quasi per forza di cosa con l’essere patria di marinai e pescatori. Ecco perché i nostri avi sia che fossero agricoltori, pescatori, o semplici artigiani e cittadini, avevano la capacità di osservare il cielo e carpirne i segreti.
Ed ecco la motivazione che ci deve spingere a ritornare a quella conoscenza perché capire che tempo farà ti può permettere di anticipare eventi climatici locali che nessuna app potrà mai dirti meglio di come puoi fare tu che guardi il cielo. E se mi chiedi magari con ironia ma a che serve per sapere se posso stendere i panni? Io vi ricordo che una buona conoscenza del meteo locale può essere anche fonte di divertimento per scegliere, se ne siete appassionati, il momento migliore per una gita in barca o per una battuta di pesca alla traina o di posta ( il meteo serve per non tornare a mani vuote oltre ad evitare di andare incontro a brutte sorprese). Non aggiungo le altre cose che potreste fare meglio, prevedendo il meteo locale, ma vi invito a ripensare a tutte quelle volte che avete detto: mannaggia se avessi saputo che pioveva (o anche che fosse stato soleggiato) non avrei fatto questa tal cosa.
La guida che segue e che ho preparato per voi è estremamente semplice e non ha la pretesa di sostituirsi ai tanti testi che potrete trovare su internet se vi appassionate alla materia. Ha invece lo scopo di fornirvi le minime conoscenze di base senza le quali la lettura di quei testi vi sembrerebbe troppo tecnica e difficile al punto che forse molti di voi rinuncerebbero.
Partire da queste basi vi permetterà già di apprendere in modo semplice ciò che serve per fare le vostre prime previsioni locali o almeno per comprendere meglio quelle nazionali, fornite dagli esperti, ed integrarle con le vostre osservazioni locali. Si dividerà in tre parti e forse la pubblicherò qui nel blog di Aversameteo in tre documenti separati.
Un saluto e buon clima a tutti.
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